Dall'introduzione
Il lavoro che presento al pubblico ha per scopo di evocare dal silenzio
di remoti secoli la Storica Origine del mio Comune, il quale se vogli
riguardarsi per lato di sua sociale posizione, e peculiare civiltà, nulla
offre d'importante da interessare lo spirito del culto lettore: ma
trattandosi di un popolo straniero ben accolto nel nostro regno, in cui da
tempo antico vive sotto le medesime leggi, ed unificato nei dritti civili e
politici coi sudditi della nazione napolitana:
ove serba il proprio linguaggio, ed esercita gli atti religiosi nel greco
rito-ortodosso, non uniforme alla latina ritualogia; che mantiene con gelosa
superstizione le abitudini, ed i propri costumi; ......
Dal testo
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"Lungro, Comune Albanese di 5500 abitanti, in Provincia di
Calabria Citra, nel Distretto di
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Castrovillari, siede
suI lembo di una Cinta di Monti, che s'innalzano quasi a picco da
settentrione a ponente, rimanendo aperto rlal lato d'oriente a mezzo giorno
un vast'orizonte, così che da un canto lo sguardo si spazia, e si disperde
nelle spiagge dell'Jonio, e dall'altro percorre estesa parte della catena
delle maestose Montagne della Regia Sila fino al loro congiungimento con le
alture dell' Ovest."
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" .. solo 17
famiglie componevano l' intera Colonia Albanese ricoverata nel Casale di
Lungro, i di cui cognomi sono i seguenti. Straticò, Mattanò, Jerojanni ,
Cagliolo « Belluscio » Prevatà, ggi Loprete, « Vaccaro Baccaro; Musacchio,
Brescia « Damisi » Gramisci « Manisi » Marco Cortese « Tripoli » Cucco,
oggi Cucci « Bavasso » Matranga , oggi Matrangolo."
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“A colui, che nei studi primi della
gioventù è gradito immergersi nella lettura del Sommo Ghibellino, e si beò
nelle deliziose immagini, che abbellano il passaggio del triplice regno,
rappresentano quelle cavernose bolge una scena interessante, da evocare
alla rimembranza dello spirito quegli immensi scompartimenti, che il Poeta
con infrenata fantasia finge dell’inferno -Osservate quelle centinaia di
nudi lavorieri, intenti al taglio del Sale nei vari siti delle Gallerie, al
fioco lume di poche lucerne, che moltiplica le ombre projettate sù i
bianchi massi, e confessate se la rabbrividita immaginazione non vi slancia
nei grandi gironi concentrici, sedi del dolore, e della eterna disperazione
? “ .........
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E mi cade qui il destro di chiamare a
breve esame l' opinione di coloro, i quali in vece di benedire l’eterna
provvidenza per l'impartito dono della Miniera, senza di cui Lungro lungi
di una prospera progressione , sarebbe rimasto nella primitiva condizione
di oscuro Casale , si sforzano a sostenere, che essa apportò piuttosto
male, che bene al Comune, per aver distolto gli abitanti dall’Agricoltura ,
proficua sorgente di ogni vera e reale comodità. La salina in ciascun anno
eroga uno spesato di circa due. ventiduemila, quale somma si espande per
intero nel paese, come benefica rugiada diretta al sollievo della
popolazione, e gli stessi impiegati ivi spendono i loro soldi tanto per
sostentamento personale , che per pigioni di casa , e in altri oggetti di lusso."
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"La temperatura
ordinaria di Lungro ascende nell'està dal grado 24, al 26 "Term.
Ream., e l'inverno abbassa dal grado 10, a 5" sopra il zero. Ma né il
caldo eccessivo oltrepassa il grado 27, né l'intenso freddo discende più
del 1, sopra il zero. L' uno, e l' altro però di poca durata. Strette,
irregolari , e maltenute sono le strade interne , e la nessuna cura onde
serbarle spurgate dal fango, che s'ingenera nei tempi di pioggia per la
mancanza di lastricato, cagiona nell'inverno un umido intenso troppo nocivo
alla salute, e ciò costituisce una causa potente, ed immediata delle
malattie gastriche-reumatiche, le quali tanto infeste si rendono alla
salute degli indigeni."
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