domenica 10 marzo 2013

Luigj Gurakuqi, di Matteo Mandalà

(a cura di Matteo Mandalà, ordinario di Lingua e Letteratura Albanese Università di Palermo)
Luigj Gurakuqi
Grande patriota, uomo politico e raffinato intellettuale, profondo conoscitore e fervido estimatore della cultura e della civiltà italo-albanese. Studiò presso il Collegio di San Demetrio Corone, dove fu alunno di Girolamo De Rada, e proseguì la formazione universitaria a Napoli, dove si iscrisse alla Facoltà di Medicina e dove frequentò il poeta arbëresh Giuseppe Schirò, dal 1900 primo titolare della cattedra di lingua e letteratura albanese presso il Regio Istituto Orientale. Fu Gurakuqi che convinse Schirò a predisporre la terza edizione dell'idillio Milo e Haidhe (Napoli, 1907), per la quale scrisse una celebra prefazione firmata con lo pseudonimo di Lek Gruda. Sempre a Gurakuqi dobbiamo la concessione che fece Schirò nel rinunciare al suo alfabeto, di cui era gelosissimo, per adottare quello della società Bashkimi. Nel 1906 nella capitale partenopea vide la luce il "Vargënimi n'gjuhë shqype me nji fjalorth shqyp-frengjisht n'marim" di Guraku...qi, tra i primi manuali di versificazione con esempi critici tratti dalla letteratura albanese e arbëreshe. Partecipò alle più importanti iniziative politiche che si realizzarono in Albania, a cominciare dalla sottoscrizione della celeberrima dichiarazione d'indipendenza che nel 1908 sancì la liberazione dell'Albania dall'Impero Ottomano e la nascita dello Stato albanese. Di grande rilievo fu il suo ruolo nella rivoluzione del giugno del 1924 e la sua partecipazione al governo di Fan Noli nel quale ricoprì la carica di Ministro delle Finanze. Il 2 marzo del 1925 cadde vittima di un attentato ordito dal suo rivale e nemico politico Zog. Ai funerali, oltre a numerose altre personalità, prese la parola Giuseppe Schirò, che lesse uno delle più commosse e penetranti commemorazioni funebri. Questo brevi note sono un omaggio alla sua splendida e attualissima figura di uomo di pensiero e di azione. Voglio ringraziare caldamente l'associazione degli studenti albanesi di Bari che hanno voluto ricordare la grande personalità di Luigi Gurakuqi, rinverdendo la memoria storica del loro paese e sostituendosi magistralmente al compito che altri avrebbero dovuto espletare.

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